Il comitato scientifico de "Le Giornate" e del "Premio letterario"
Fulvia Abbondante è dal dicembre 2021 Professore Associato di Istituzioni di Diritto costituzionale e pubblico all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Insegna Diritto dell’Informazione e della Comunicazione presso il Dipartimento di Giurisprudenza della medesima Università, nella quale dal 2020 al 2024 ha insegnato Diritto Pubblico Comparato e dal 2020 insegna altresì Diritto e Letteratura. Dall’A.A. 2023/2024 è membro collegio del Dottorato in Ambiente, diritto comparato e transizioni presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. È membro del Comitato di redazione della rivista Rassegna di Diritto Pubblico Europeo e del Comitato di direzione delle riviste Critica del Diritto e Passaggi Costituzionali. Ha partecipato al programma di ricerca promosso dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (ISBUL) e ai seguenti progetti: FARO su Diritti, politiche e servizi territoriali per l’inclusione dei cittadini omosessuali; Restart RESearch and innovation on future Telecommunications systems and networks, to make Italy more smart - finanziato da Fondazione Restart, MUR, Italia Domani e Next Generation EU (in corso); dal 2023 al PRIN 2022 PNRR The rules of work production in the Southern Italy between the 17th and 19th century (in corso); dal 2024 fra DOLICO (Donne, lavoro, impresa e Costituzione). È membro del Centro Interdipartimentale ERMES e del Centro Interuniversitario ADIR presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. È stata Chair e Relatore in numerosi convegni nazionali e internazionali. Tra le sue numerose pubblicazioni: Democrazia paritaria e partecipazione politica. Alla ricerca di un equilibrio fra pari opportunità ed eguaglianza sostanziale, Jovene, Napoli 2013.
Domenico Amirante insegna Diritto pubblico comparato e Environmental Constitutionalism and Climate Change: Rules and Policies all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. È stato membro del Comitato internazionale di esperti del “Global Pact for the Environment” e, nel 2019, della Commissione ministeriale italiana per la riforma costituzionale sull’ambiente. Tra i suoi lavori si annoverano «Diritto ambientale italiano e comparato. Principi» (Jovene, 2003), «India. Si governano così» (il Mulino, 2007), «Lo Stato multiculturale. Contributo alla Teoria dello Stato dalla prospettiva dell’Unione Indiana» (BUP, 2014), «La democrazia dei superlativi. Il sistema costituzionale dell’India contemporanea» (ESI, 2019) e «Costituzionalismo ambientale. Atlante giuridico per l’Antropocene» (il Mulino, 2022). Ha curato inoltre vari volumi, tra cui «Diritto ambientale e Costituzione. Esperienze europee» (FrancoAngeli, 2000), «La conservazione della natura in Europa» (FrancoAngeli, 2003), «La forza normativa dei principi. Il contributo del diritto ambientale alla teoria generale» (Cedam, 2007) e «Environmental Constitutionalism in the Anthropocene. Values, Principles and Actions» (Routledge, 2022). Nel 2004 ha ricevuto il “Premio Sturzo - I libri dell’anno” (per «Diritto ambientale italiano e comparato. Principi»), nel 2016 il riconoscimento di «Distinguished Scholar» da parte dell’Indian Council for Cultural Relations (ICCR) e nel 2024 il “Premio Basilicata” (per «Costituzionalismo ambientale. Atlante giuridico per l’Antropocene»).
Maria Sarah Bussi ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, discutendo una tesi in Diritto Pubblico Comparato. Nell’anno 2012 ha frequentato, con borsa di studio, il Corso di Formazione e Specializzazione in “Diritto e organizzazione della funzione parlamentare” presso l’Associazione ARSAE. A seguito del superamento dell’esame per l’abilitazione all’esercizio della professione forense presso la Corte di Appello di Roma, è stata iscritta all’Albo tenuto dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma dal dicembre 2014 al dicembre 2021. Nel 2018 ha frequentato la Summer School in “Metodologia della comparazione. Modelli di giustizia costituzionale, transnazionale e politica” presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna. Nel 2019 ha partecipato alla Post-graduate Winter School sul tema “Legal pluralism and governance in the Global South: challenges and opportunities” presso la National Law University di New Delhi e la Rajiv Gandhi National University of Law del Punjab (India). Ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Diritto comparato e processi di integrazione presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” (XXXIV Ciclo), discutendo una tesi dal titolo «L’attivismo giudiziario oltre la Western legal tradition. Le esperienze di India e Brasile tra sfide epistemiche e passato coloniale». Attualmente (A.A. 2024/2025) è assistente alla didattica per l’insegnamento di Diritto ambientale italiano e comparato presso l’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” e collabora con il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” in virtù di contratto di lavoro autonomo di natura professionale per lo svolgimento dell’attività di ricercanell’ambito del progetto PRIN 2022 New Sustainability Governance - PNRR. Tra i suoi lavori scientifici: Il formante giurisprudenziale nel contesto del “transformative role” di talune carte costituzionali post-coloniali: le esperienze di India e Brasile, in DPCE Online, v. 50, numero speciale, marzo 2022; Courting the Environment: Public Interest Actions in the Global South, in D. Amirante and S. Bagni (Eds), Environmental Constitutionalism in the Anthropocene. Values, Principles and Actions, Routledge, 2022, 201-220.
Giuseppe Langella, già professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università Cattolica di Milano, ha diretto per vent’anni il Centro di ricerca “Letteratura e cultura dell’Italia unita” ed è stato presidente della “Società italiana per lo studio della modernità letteraria”. Tra le sue pubblicazioni più significative si segnalano le monografie su Il secolo delle riviste (Vita e Pensiero, 1982), Il tempo cristallizzato. Introduzione al testamento letterario di Svevo (ESI, 1995), Poesia come ontologia. Dai vociani agli ermetici (Studium, 1997), Le “favole” della «Ronda» (Bulzoni, 1998), Amor di patria. Manzoni e altra letteratura del Risorgimento (Interlinea, 2005), Manzoni poeta teologo (ETS, 2009), nonché le edizioni critiche di I. Svevo, Il vegliardo (Vita e Pensiero, 1995) e di L. Pirandello, Arte e scienza e L’umorismo (Mondadori, 2022). È autore di manuali di letteratura italiana ad uso dei licei (l’ultimo: Del mondo esperti, Sanoma 2025) e delle lauree umanistiche (La modernità letteraria, Pearson 2021). Ha promosso, fra l’altro, un convegno su La città e l’esperienza del moderno (2010) e un corso di formazione per insegnanti su Letteratura e ambiente. Per un mondo ecosostenibile (2023). Ha fondato e dirige quattro collane editoriali: di saggi (“Biblioteca letteraria dell’Italia unita”, per Interlinea; “La modernità letteraria”, in open access, per ETS), di testi (“Archivio della letteratura cattolica”, per le Edizioni di Storia e Letteratura) e di poesia civile (“Fendinebbia”, per La Scuola di Pitagora Editrice).
Giuseppe Antonio Valletta è Direttore commerciale e marketing del Gruppo editoriale Studium. Giornalista Pubblicista iscritto all’Albo dei Giornalisti del Veneto, è Direttore Responsabile della rivista scientifica di fascia A Ephemerides Iuris Canonici e Interlocutore Referente della Pontificia Accademia di Teologia. È inoltre membro di consigli scientifici di diverse riviste, tra cui Schola – Storia • Arte • Charitas di Venezia. Laureato in Storia Medievale con specializzazione in archivistica, paleografia e diplomatica presso l’Università di Siena, ha in seguito perfezionato i suoi studi in direzione aziendale e management strategico, maturando una solida esperienza nella direzione editoriale, nella consulenza organizzativa e nella gestione di progetti complessi in ambito accademico, ecclesiale e aziendale. Nel corso degli anni ha collaborato con numerose istituzioni di prestigio, tra cui i Musei Vaticani, la Scuola Normale Superiore di Pisa, l’Università per Stranieri di Siena, l’Arcidiocesi di Siena e il Patriarcato di Venezia.